Questo attore-parlamentare tristissimo,che per
meritocrazia e' stato portato dritto dritto in Parlamento avra' un nuovo programma su La7 a partire da settembre,non vedo l`ora !!!
Considerando che milita nelle file del PDL e io non voglio passare per una
toga rossa vi allego una parte dell`intervista rilasciata a "Il Giornale" insieme a un video delle Iene...
IL GIORNALE, Marzo 9 2009. Intervista di Giancarlo Perna a Luca Barbareschi:
La scena si svolge alla periferia di Torino in una roulotte. All’interno, Luca Barbareschi, 52 anni, aitante attore e deputato del Pdl. Sulla viuzza si affaccia la scuola che ospita la troupe impegnata nelle riprese di una fiction Rai. È la pausa pranzo e le maestranze si godono un pallido sole. Intorno, le Alpi innevate. Barbareschi, dopo una mattinata di «ciak», siede davanti a un vassoietto. Piatti e posate sono di plastica, i cibi chiusi nel cellophane. Tra un’ora, l’attore riprende a girare. Alle 18, sale sulla sua Mercedes e corre a Milano. Entro le 20 deve essere al Teatro Manzoni dove alle 20.45 recita Il caso di Alessandro e Maria, commedia di Giorgio Gaber. Alle 23.30, Barbareschi si riprecipiterà a Torino, violando l’intero codice della strada. Domani ripeterà la giornata di oggi e farà altrettanto per tutta la settimana.
Mentre questo martire di Talia dissigilla il vassoietto con una perizia che denuncia la lunga pratica con i precotti, emerge nella penombra della roulotte un tizio col blocchetto in mano. È il vostro cronista intenzionato a cavare dalla bocca piena del divo-deputato riflessioni e confidenze.
«Con tanto attivismo quand’è che onora il suo mandato parlamentare?», lo colpevolizzo nell’istante esatto in cui infila nelle fauci la prima fettina di prosciutto.
«Effettivamente,
da un mesetto mi faccio vedere poco a Montecitorio», minimizza.
«La sua è tra le più basse presenze in aula: 60,5 per cento».
«Avrò abbassato la media in questi mesi di sovraccarico sulla scena. Ho però uno staff parlamentare di prim’ordine, attraverso cui agisco. In un anno, ho presentato cinque proposte di legge».
«
Quattro volte su dieci, lei è assente», insisto.
«Per me, il lavoro si fa in Commissione.
Non riesco a perdere tempo in aula per ascoltare 60 persone che dicono le stesse cose».