martedì 5 maggio 2009

Top 10 anti Bloggers

Il report del comitato per la protezione dei giornalisti stila una "Top 10",la lista nera dei paesi per i bloggers:
1- Birmania: Il governo militare controlla completamente l`accesso al web e mette in galera gente a sua discrezione quando i contenuti dei post vengono ritenuti inopportuni (un esempio il blogger Maung Thura,condannato a 59 anni di reclusione per aver osato pubblicare un video dopo il >ciclone nargis< nel 2008)
2- Iran: Divieto assoluto di critica verso figure politiche o religiose,il "reato" e' punito con la reclusione
3- Siria: regole molto simili all`Iran
4- Cuba: almeno 21 le persone imprigionate dal 2000,tutti a capo del giornalismo online
5- Arabia Saudita: piu' di 400000 siti bloccati
6- Vietnam: Il governo ha creato un sezione speciale x il controllo della rete
7-8-9 Tunisia-Turkmenistan-Cina: fortissime restrizioni sulla navigazione,filtri sui motori di ricerca,controllo del traffico e-mail (almeno 24 blogger incarcerati in Cina)
10- Egitto: in forte crescita,con 100 persone arrestate nel solo 2008 

Ricordatevi la promessa di Angelino Alfano:"Appena i tecnici del governo troveranno il modo di intervenire nella difficle realtà del Web, arriverà una nuova legge per contrastare gli abusi sempre più frequenti su Internet. Come su YouTube per esempio. Vogliamo intervenire."
O del tentativo del senatore D`Alia dell`UDC,
quell` emendamento proposto per obbligare i provider a oscurare siti e blog su richiesta del ministero degli interni contro i reati d`opinione.
Riusciremo anche noi ad entrare nella top 10?
Stay tuned !


4 commenti:

  1. youtube non lo fermeranno mai!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  2. come la Birmania finiamo.
    siamo gia tra gli ultimissimi posti al mondo x liberta' di stampa,toccheremo il fondo anche con internet.

    BeppeR

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  3. Perché non metti in evidenza i video integrando il player di youtube ?

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  4. personalmente trovo questo un argomento un pochino complesso, sopratutto per quanto concerne la birmania.
    sono convinto che l'informazione in italia sia pessima (la peggiore degli occidentali) ma a volte anche noi percepiamo ed elaboriamo male alcuni concetti.
    Infatti nell'immaginario collettivo bastano alcune parole per farci rizzare i capelli, quando magari se approfondissimo un pochino di piu' potremmo vedere almeno altre 1000 sfaccettature della realta'.
    alla frase "birmania ha un regime militare con censura dell'informazione" saremmo tutti pronti a far partire i missili per esportare la nostra democrazia..... ma fermo restando che e' vero, siamo sicuri che un altra ricetta sia migliore di quella attuale? mbe la risposta e' un pochino complessa se il mio caro amico me ne dara' occasione magari scrivero' un pezzo su come vedo io la birmania, nel bene e nel male.
    Per il momento lasciatemi commentare la nostra schifosissima informazione, sperando che nella nosra piccola italia prima o poi questa cambi.

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